Il Transurfing è stato scritto o meglio reso noto mediante lo scrittore russo Vadim Zeland che penso abbia avuto il compito di divulgarlo al grande pubblico da una società segreta che vuole bene a questo pianeta.
Ritengo che equivalga alla legge d’attrazione russa ed è fondamentale da affiancare alla legge di attrazione per capirne i significati più profondi in modo da poter essere sicuri di riuscire ad applicarla con efficacia.
Dovete prendere in considerazione il fatto che la realtà ha due lati:
- quello fisico, che può essere percepito;
- quello metafisico, situato oltre la nostra percezione, ma non meno oggettivo.
Il Transurfing indaga sul lato metafisico della realtà.
Esiste una dimensione invisibile in cui si trova lo spazio di varianti. In questo spazio esistono tutte le possibilità o situazioni che potrebbero verificarsi nella realtà fisica.
Tutto ciò che è accaduto, accade e accadrà è scritto li.
Questo spazio non si trova nella terza dimensione comunemente percepita dai nostri sensi.
Secondo le antiche dottrine orientali, il corpo umano è costituito dal corpo fisico e da altri corpi che abitano contemporaneamente dimensioni superiori alla nostra:
CORPO
- Fisico
- Eterico (una sorta di aurea sottile di pochi centimetri che avvolge il corpo fisico e, an-che se non è visibile, è formato da materia.
- Astrale (un involucro che racchiude il corpo eterico e quello fisico. Si espande per circa quaranta-cinquanta centimetri al di sopra di questi e la sua caratteristica è quella di assumere colori diversi. La qualità principale di tale struttura è dare facoltà di percepire e vivere le emozioni.
- Mentale (luogo dove nasce il pensiero e si sviluppa la memoria di tutte le esperienze di vita passate).
- Causale (identificato con l’anima e si distingue dai corpi inferiori perché al momento della morte non si svuota ma rimane denso delle memorie e pieno delle esperienze vissute. Con la reincarnazione continuiamo l’esperien-za nel mondo fisico mantenendo le qualità acquisite nelle vite precedenti senza ricordare cosa è avvenuto nelle precedenti a meno che si faccia un lavoro particolare non oggetto di questo libro).
Il nostro cervello accede alle informazioni mediante degli indirizzi (come fanno i personal computer negli hard disk) nello spazio delle varianti e quindi non memorizza nulla come viene comunemente pensato.
Assembliamo e combiniamo informazioni già presenti nello spazio delle varianti.
“Le scoperte scientifiche non sono fatte logicamente. Esse acquisiscono una forma logica solo più tardi, quando vengono descritte. Una scoperta, anche la più piccola, è sempre un insight (intuizione illuminante). Il risultato viene da fuori e in modo così inaspettato che sembra che qualcuno ti abbia aiutato a trovare la risposta.
Albert Einstein
La variante che si realizza nel nostro universo fisico è solo una le altre restano potenziali. La nostra variante si incrocia con quella degli altri creando il mondo delle relazioni.
La variante è costituita da:
- Lo “scenario”
- Le “decorazioni”.
Se cambio mansione al lavoro avrò solo modificato le decorazioni della stessa variante. Se invece ho un cambio radicale della mia vita come un trasferimento perché ho scelto di lavorare per una nuova azienda sto scegliendo un’altra variante in cui cambia completamente lo scenario.
Quando pensiamo e proviamo emozioni emettiamo una frequenza che si sintonizza a una singola variante di vita. Quindi il 99% del bilancio dell’equilibrio del lavoro risiede nel pensiero, nelle emozioni che proviamo.
La scelta della variante della vita che ci accingiamo a vivere dipende sempre dalla nostra emissione di energia che è caratterizzata da una singola frequenza quindi una e una sola variante di vita.
Purtroppo noi emettiamo 24 ore su 24 frequenze inconsce delle quali non conosciamo nulla se non che si sono formate nel corso della nostra vita.
Possiamo però bypassare questo problema con la meditazione e riprogrammare l’emissione delle nostre frequenze in modo da sintonizzarci sulla variante voluta.
Zeland affronta anche il concetto di pendolo che io definisco trappola. Capire di cosa si tratta ci permette di percepire per tempo le trappole della vita e non caderci dentro perdendo tempo ed energie.
Pendolo: struttura energetica creata da più persone che hanno nella stessa ideologia, credenza, che sono unite da uno scopo comune. Il problema è che non sanno che questa unione sarà distruttiva per ogni membro del gruppo perché farà perdere ad ognuno energia utile per altri scopi più costruttivi.
Io ad esempio aderendo alla setta psico religiosa e condividendo i loro scopi con un’zione di manipolazione ero disposto ad abbandonare tutto per soddisfare le esigenze del fondatore. L’adesione mi aveva impoverito di energia che quando riuscii ad uscire ebbi un crollo nervoso.
Visto che la vita è sostanzialmente illusione non dobbiamo identificarci troppo in una ideologia o problema perché passerà e noi saremmo stati con le nostre energie in qualcosa che non avrà fatto progredire nel nostro cammino spirituale.
Chiamiamo potenziale superfluo qualcosa che non ci serve a cui però diamo troppa importanza, che verrà eliminato tramite forze equilibratrici che si manifesteranno con coincidenze e situazioni di vita che ci appariranno a volte come casuali o fortunose.
Quando cediamo a una provocazione esterna e ingaggiamo la battaglia stiamo abbassando le nostre frequenze e quindi ci stiamo dirigendo verso una variante di vita in cui la frequenza sarà più bassa rispetto a prima.
La domanda è la nostra condizione di vita migliorerà o peggiorerà? Sai già la risposta.
Al contrario quando anche in mezzo alla tempesta manteniamo l’autocontrollo la frequenza rimarrà alta e ci immetteremo in automatico sull’onda della fortuna.
Ci manteniamo sulla variante più favorevole quando davanti a una scelta, soprattutto se importante, riusciamo a scegliere l’opzione migliore per la nostra vita.
Il segreto è molto semplice se dobbiamo convincerci per decidere che sarà un bene per noi quella scelta allora stiamo per commettere un errore! Le scelte giuste sono quelle che ci fanno sentire bene.
Personalmente quando ho un dubbio non procedo verso quella direzione, al contrario procedo sempre scegliendo la decisione che mi fa stare costantemente in festa!
Questa modalità operativa ti farà sempre stare sull’onda della fortuna rimanendo sulla variante più favorevole per la tua vita.
Il desiderio per realizzare i nostri sogni non è sufficiente se non viene unito all’intenzione.
Esistono due tipi di intenzione:
- Interna (risoluto nel fare)
- Esterna (risoluto nell’avere)
Con la prima utilizziamo lo sforzo, l’azione e l’impegno personale nel raggiungere l’obiettivo consumando grandi quantità di energia.
Con la seconda ci sintonizziamo su un’altra variante che realizza il nostro obiettivo con uno sforzo energetico minimo.
Personalmente ho usato tutta la vita la prima modalità consumando quantità di energia enormi. Ciò che mi caratterizzava era il fare guerriero e mi sono schiantato più volte andando in analisi perché ero ormai in riserva.
Andando avanti nella vita (maestro) l’esperienza mi ha insegnato che qualcosa andava cambiato e ho capito cosa significava intenzione esterna. Ora la uso tutti i giorni, ma questo non vuole dire impegnarsi e fare fatica e affrontare nuove sfide ma almeno riesco a conservare energie indispensabili per il raggiungimento dei miei obiettivi.
Abbiamo la libertà di scegliere la frequenza a cui vibrare e questo riveste la nostra vita di grande responsabilità.
Solo ora capisco in profondità cosa diceva Henry Ford:
“Che tu creda di farcela o di non farcela avrai comunque ragione.”
Henry Ford
In tutte e due i casi sarai sintonizzato sulla relativa variante che nel primo caso ti porterà al successo, nel secondo caso no.
Faccio un semplice esempio per approfondire come si manifestano nella nostra vita i pendoli, l’onda della fortuna e l’emissione di frequenze.
Un po’ di tempo fa sono andato a trovare un amico che ha un’azienda nel settore manifatturiero. Lui aveva una passione quasi ossessiva per il gioco del golf (PENDOLO).
Ogni fine settimana era sui campi da golf trascurando la sua famiglia (moglie e due figli) il risultato di questa passione sfrenata e non equilibrata è stato la richiesta di divorzio da parte della moglie e un rapporto conflittuale con i figli.
L’azienda aveva cominciato ad andar male perché non ci dedicava la giusta attenzione, quindi al resto si aggiungeva una condizione economica precaria.
Mi confido tutto in una chiacchierata mentre prendevamo il caffe insieme nella sua azienda.
Gli parlai della legge di attrazione e di come secondo me si era ingarbugliata la matassa della sua vita senza che neanche lui se ne accorgesse. Era caduto nella trappola del pendolo dando troppa importanza a un’unica cosa “il golf”.
Parlammo per un po’ e si rese consapevole che lui era quello di sempre, una persona brillante, e che con un po’ di conoscenza e tempo avrebbe potuto riportare equilibrio nella sua vita.
Mi chiamo dopo un po’ di tempo dicendo che si era riavvicinato alla moglie e grazie all’aiuto di uno dei suoi figli stava risollevando l’azienda, aveva finalmente imboccato la variante più favorevole per la sua vita.
Ora stava cavalcando l’onda della fortuna e la sua frequenza vibratoria era finalmente cambiata perché si era accorto che il pendolo stava distruggendo la sua vita e la sua energia.
L’equazione è molto semplice:
APPLICAZIONE PRATICA DELLA
CONOSCENZA = POTERE
Tutto non avviene in modo istantaneo:
- Preparare il terreno (conoscere le dinamiche della vita mediante il Transurfing)
- Seminare il terreno (preparare il proprio stato interiore e allineare i propri pensieri)
- Raccogliere i frutti del lavoro
Un’altra cosa molto importante è l’insoddisfazione personale che si manifesta come critica nei confronti di sé stessi e delle condizioni della propria vita che non si riesce a cambiare.
Tanti si impegnano per cambiare sé stessi e la loro vita ma nonostante tanto sforzo e dispendio di energia non ci riescono.
Perché?
La differenza la fanno la conoscenza e le modalità per la sua applicazione.
Boris solo questo? SI!
In mezzo a tutto questo sono indispensabili:
- Impegno;
- Costanza;
- Studio;
- Disciplina;
- e Cambio di Mentalità.
È sempre colpa di qualcun altro o della situazione contingente, eh no… Siamo solo noi gli artefici della nostra vita.
Quindi:
SMETTILA DI LAMENTARTI
perché tanto non cambierai la tua vita, al contrario comincia a studiare le dinamiche della vita e la conoscenza che già in passato a permesso a persone di ogni ceto sociale di emergere e risolvere una volta per tutte i problemi che le assillavano.
SE SONO RIUSCITO IO CHE AVEVO FORTI PROBLEMI DI APPRENDIMENTO….
allora anche tu puoi farcela devi solo credere nella possibilità che sei in grado con un po’ di conoscenza e tante altre qualità che acquisirai nel percorso a ostacoli chiamato vita.
Questo libro ha la pretesa di diventare il libretto delle istruzioni per la tua mente affinché tu possa osservare in anticipo le trappole della vita e evitarle con leggerezza e astuzia e ti possa fornire tecniche e strategie nuove per migliorare tutti gli aspetti della tua vita.
Un altro aspetto importante da analizzare è il DESIDERIO.
Nei libri:
- Il segreto;
- Le leggi del successo;
- I wish is your command.
si parla del desiderio ardente come componente fondamentale per ottenere ciò che vogliamo, ma a mio avviso non viene approfondito a tal punto da essere chiaro e di facile applicazione per la maggior parte di noi.
Esistono di tre tipologie di desiderio:
- Ardente che si trasforma in una forte intenzione ad avere ed agire
- Ansioso che si trasforma in un potenziale superfluo molto potente, che assorbe molta energia e ti catapulta in varianti della vita direi poco piacevoli
- Che crea dipendenza rispetto all’oggetto desiderato.
Solo nella prima tipologia avremo la possibilità di riuscire perché sarà libera da potenziali superflui e quindi da forze riequilibratrici che ti riporteranno al punto di partenza.
Mi viene in mente un caso topico:
“voglio dimagrire ma ogni volta che ci provo perdo chili e arrivo al peso forma ma dopo piano piano torno a riprenderlo tutto, quindi torno al punto di partenza.”
Vedete come abbiamo un potenziale superfluo, mettiamo sforzo con l’intenzione interna e consumiamo energie fisiche e mentali per raggiungere l’obiettivo, ma inevitabilmente le forze riequilibratrici ci riportano al punto di partenza!
La conoscenza dei meccanismi attraverso cui avviene questo processo ricorsivo può innescare quel processo che ci porterà a un cambiamento duraturo nel tempo.
Bisogna prestare attenzione a due elementi anch’essi fondamentali:
- Senso di colpa
- Orgoglio
Attenzione al senso di colpa perché sarete esposti ai manipolatori in quanto crederete che il castigo è la giusta punizione.
Quando nei confronti di un’azione sentiamo un senso di colpa o senso di orgoglio stiamo creando potenziali superflui e come abbiamo più volte ripetuto si innescheranno inevitabilmente le forze riequilibratrici per portare il giusto equilibrio alla nostra vita.
In un. certo senso queste forze che si manifestano con coincidenze, apparenti sfortune o altro sono state messe li per aiutarci a capire come la vita se non compresa sia la più grande bugia creata per farci perdere tempo nella nostra evoluzione spirituale.
“Ho combattuto tutta la vita per risolvere questi problemi ma alla fine sono invecchiato e senza energia e le cose non sono mai cambiate”
Siamo rimasti incagliati in tutto ciò di cui abbiamo parlato fino ad ora:
- Pendoli
- Potenziali superflui
- Forze riequilibratrici
- Intenzione interna
Il cambiamento vero e duraturo nel tempo avviene con:
- Conoscenza
- Intenzione esterna
- Equilibrio
- Discernimento
- Onda della fortuna
- Emissione della frequenza corretta per far accadere le cose
- Metodo
- Strategia
- Obiettivi chiari in linea con il proprio scopo di vita
Argomento controverso è sempre il denaro.
Come si dice:
“il mondo ruota attorno al sesso, donne e rock’n roll”
E per fare girare questa ruota aggiungerei il denaro.
Per poter diventare ricchi sia fuori che dentro bisogna esser allineati con il proprio scopo di vita personale, quello per il quale siamo nati. Tutti abbiamo un talento naturale e in quello possiamo eccellere.
Aggiungiamo un altro tassello alla nostra conoscenza e introduciamo il concetto di IMPORTANZA.
Abbiamo quella interna e quella esterna.
La prima si manifesta come esagerazione dei propri difetti o pregi. Un esempio potrebbe essere:
“sono il migliore dirigente in circolazione e nessuno potrà mai sostituirmi nel mio lavoro”.
La seconda si manifesta con l’assegnare estrema importanza a un evento o un oggetto del mondo esterno. Un esempio potrebbe essere:
“Questa promozione è tutto per me se non la riuscirò ad ottenere mi sentirò un fallito per sempre”.
Anche in questo caso attribuendo un’importanza maggiore del dovuto a un oggetto o a un evento stiamo creando un potenziale superfluo di conseguenza ci stiamo agganciando a un pendolo e allontanando dall’onda della fortuna. Inevitabilmente e senza accorgerci cambieremo la nostra frequenza che attirerà a noi la variante della vita meno favorevole.
È importante creare un GUARDIANO INTERNO che sia a protezione del nostro palazzo interiore. In che modo?
Dobbiamo sviluppare una concentrazione inconscia con la quale riconosceremo e applicheremo poi i concetti espressi da questo manuale di istruzioni.
- Riconoscere quando stiamo sviluppando un potenziale superfluo;
- Quando ci siamo agganciati a un pendolo;
- Quando la variante è cambiata e le cose ci stanno andando male (ora sappiamo perché).
- Come tornare a una variante più favorevole.
- Come ritornare sull’onda della fortuna
In questo modo come è successo a me non riuscirai a lavorare neanche un minuto della tua vita perché ciò sarà così piacevole e con rinnovata energia che ti sembrerà di essere sempre in festa.
Quando le cose non andranno come ti aspetti torna alla conoscenza e applicala per tornare a ciò che vuoi veramente. Ricorda che tutto è coordinato allo scopo della tua vita che si manifesta con il tuo talento personale, se sarai disallineato non potrai mai raggiungere nulla di profittevole né per te né per gli altri sia a livello materiale che spirituale.
C’è una cosa che non crea potenziali superflui ed è l’UMORISMO. Quando si ride di noi stessi e degli altri senza cattiveria allora il tono nostro e del gruppo si alzerà dando beneficio a tutti.
In questo caso sarai sicuro di vibrare nella direzione dell’onda della fortuna e le cose cominceranno ad andare splendidamente bene!
Bisogna stare molto attenti a fare gli “spacconi” vantandosi di azioni fatte in modo esagerato perché anche in questo caso si creeranno potenziali superflui e di conseguenza si metteranno in moto le forse riequilibratrici.
Un esempio fu quando mi vantai di avere la scuola di arti marziali più numerosa della provincia. Da li a due settimane non solo le iscrizioni si fermarono ma ebbi degli allievi che non rinnovarono l’iscrizione.
Ricordai l’errore e la scuola torno ad essere la più prospera della provincia. Avevo ridotto l’importanza interna ed esterna e dissipato così il potenziale superfluo.
Adesso capite dove sta l’inganno della vita? Più terrete a qualcosa in modo ossessivo e compulsivo più non riuscirete ad ottenerlo perché metterete in moto le forze riequilibratrici che ti porteranno al punto di partenza nonostante lo sforzo e l’impegno profusi.
I punti più importanti fino ad ora sviluppati sono:
- il desiderio ardente;
- il pensiero accurato;
- l’agire per ottenere i risultati sperati;
- azzerare i potenziali superflui;
- cavalcare l’onda della fortuna.
Nel proseguire la lettura di questo manuale troverete tante altre informazioni utili ma vi assicuro che quanto espresso fino ad ora, se prontamente applicato, cambierà per sempre la vostra vita come è accaduto a me.
Un errore che spesso molti fanno, ed è capitato anche a me, è quello di focalizzare l’attenzione su molti scopi scollegati tra loro. È preferibile aver un fine, per me è quello di fare del bene alle persone con la mia attività di terapista, scrittore e sviluppatore di prodotti biologici per la pelle e in generale per la cura della persona.
Tutta la mia attività è focalizzata a far del bene agli altri e di ritorno ho soddisfazioni personali, professionali ed economiche. Mi ritengo un miliardario dentro e non mi interessa esserlo fuori anche se il mio tenore di vita mi soddisfa ampiamente.
Il segreto non risiede nei pensieri ma nella forza motrice che si sviluppa a sostegno di essi che è l’INTENZIONE definita come la risolutezza ad avere e agire.
Spiegare a parole questo concetto è difficile ma ne avrai comprensione quando comincerai a mettere in pratica il sistema e otterrai i primi risultati.
Sarà come avere un’intuizione istantanea, capirai subito di cosa si tratta ma avrai difficoltà a spiegarla a parole.
Quindi:
- Il desiderio fine a sé stesso non porterà a nulla
- L’intenzione interna ti illuderà di farti procedere avanti ma le forze riequilibratrici ti riporteranno indietro perché avrai creato potenziali superflui e sarai prigioniero di uno o più pendoli.
- L’intenzione esterna farà in modo che il fine si realizzi in automatico quasi per magi con il minimo sforzo fa parte tua. Vedrai eventi fortunosi verificarsi e le cose velocizzarsi inspiegabilmente.
L’unico modo in cui si realizza l’intenzione esterna è quando anima e ragione sono perfettamente allineate.
Bisogna scoprire cosa si vuole dalla vita e lo si può fare solo chiedendo all’anima e alla ragione se sono d’accordo.
Io volevo fare l’ingegnere per lo status sociale che mi avrebbe dato e la ragione era felice di questa mia scelta ma la mia anima era triste, capite?
Non erano allineate quindi ho dovuto ascoltare la mia anima e ora che tutte e due sono d’accordo sul fatto che lo scopo della mia vita è aiutare gli altri con le mie attività la mia vita si è trasformata in una festa meravigliosa!
Mentre da un lato le persone non riescono a capire cosa vogliono dalla vita dall’altro sanno cosa vogliono evitare e uno delle principali è la paura di:
- Povertà
- Vecchiaia
- Critiche
- Perdita dell’amore
- Malattie
- Morte
Finché anima e ragione saranno focalizzate su queste l’intenzione esterna non farà che realizzarle. Bisogna quindi ridurre l’importanza verso queste e aumentare il nostro focus su capire cosa vogliamo veramente dalla vita attivando la variante della vita a noi favorevole.
È necessario riprendere il controllo della propria vita disattivando i pendoli carichi di potenziali distruttivi e stando attenti alle persone che hanno un’influenza negativa su di noi.
Introduciamo ora il concetto di DIAPOSITIVA:
è un’immagine alterata della realtà che instauriamo nella nostra mente. Utilizzeremo questa come filtro per interpretare la realtà.
Facciamo un esempio: supponiamo di avere come potenziale superfluo il nostro aspetto esteriore e che incontrando una persona per strada ci sorrida perché gli sembriamo belli nell’aspetto. La diapositiva invece ci farà interpretare il complimento come offesa.
Anche in questo caso interviene l’IMPORTANZA eccessiva di come ci vediamo.
Abbiamo costruito un’immagine alterata nella nostra mente e la usiamo come filtro per interpretare la realtà.
Se da un lato abbiamo in azione una diapositiva negativa che ci sta influenzando possiamo sostituirla con una positiva che ci faccia emettere una frequenza diversa e ci riporti sull’onda della fortuna.
In ogni istante della nostra vita dentro la nostra testa è attiva una diapositiva ben precisa costruita inconsapevolmente durante gli anni e qualunque sia la possiamo sostituire con quella che più ci piace e che ci farà raggiungere i nostri obiettivi.
La diapositiva altera la visione che abbiamo di noi e quella che gli altri hanno di noi.
Una delle tecniche che è possibile usare è quella del PROIETTORE:
- OSSERVA
- RILEVA LO SCHEMA AUTOMATICO DELLA DIAPOSITIVA
- SII CONSAPEVOLE DEL PILOTA AUTOMATICO
- PREDISPONITI AL CAMBIAMENTO
- INSTALLA LA NUOVA DIAPOSITIVA
- VIVI LA VITA CHE DESIDERI
Boris tutto qui? SI!!!!
Come stai? Solita vita niente di nuovo all’orizzonte…. Sai mi alzo vado a lavorare e so in cuor mio che niente potrà cambiare!
Ci ho provato ma come fai in questa società? Osservi la tua vita e deduci che nulla potrà cambiare…
La stai subendo e soprattutto la stanno scrivendo gli altri, il fato o il sistema in cui siamo immersi.
PER POTER DIVENTARE ARTEFICI DEL NOSTRO DESTINO DOBBIAMO DIVENTARE PADRONI DELL NOSTRO PROIETTORE.
Facciamo il classico esempio del povero e del ricco:
Il primo è consapevole che anche oggi continuerà la vita di ristrettezze che faceva ieri e al contrario il ricco è certo che continuerà la vita agiata che ha sempre fatto.
Nella loro mente vengono proiettati due film diametralmente diversi a livello inconscio e in modo totalmente automatico.
Supponiamo ora che al ricco accada qualcosa di imprevisto che cambi la sua condizione interna, la diapositiva e che cominci ad essere sfortunato. Ogni cosa che fa fallisce, come si dice:
“le sfortune quando arrivano tutte assieme”
- Osserva: cosa sta accadendo, un esempio potrebbe essere- quando devo prendere una decisione ho paura di sbagliare, prima dell’incidente in macchina non era così –
- Rileva lo schema automatico della diapositiva:
– quando devo prendere una decisione torno inconsciamente all’episodio dell’incidente, sono sicuro che mi farò male –
- Sii consapevole del pilota automatico– fermati e osserva cosa ricorsivamente fai e rifai ricadendo negli stessi errori –
- Predisponiti al cambiamento
– fai spazio dentro di te alla possibilità che qualcosa di nuovo può accadere –
- Installa la nuova diapositiva-segui i passi spiegati di seguito per creare e installare la nuova dispositiva –
- Vivi la vita che desideri-Appena comincerai a vedere in pratica gli effetti nella tua vita del sistema che stai applicando con precisione, saprai che tu sei l’artefice della tua vita –
Vediamo come in pratica quanto esposto precedentemente.
Supponiamo che tu abbia poca stima di te e riesci a vedere più difetti che pregi e sei convinto che anche gli altri ti vedano così.
È come se all’interno della tua mente avviassi un proiettore che fa scorrere questo film negativo…
Ma come accade? Inserisci una diapositiva di inferiorità e quindi vedi tutto distorto.
Anche nel caso di una diapositiva negativa l’anima e la ragione si uniscono in perfetta armonia materializzando le situazioni fino a poco prima immaginate.
Le nostre peggiori aspettative si saranno inevitabilmente materializzate!!!
Per porre fine a tutti questo bisogna mettere in atto un allenamento mentale così da costruire una diapositiva positiva e proiettare un altro film.
Il primo passo è creare un’immagine in cui il tuo fine si è già realizzato e andare a ritroso nell’immaginare i passi che ti hanno portato fino a li.
Rivolgi la tua attenzione su ciò che vuoi avere e non su ciò che non hai.
Non è possibile calcolare tutte le opzioni. Si manifesteranno in modo spontaneo, come le opportunità sulla strada verso l’obiettivo.
Non devi essere lo spettatore, ma lo scenografo, il regista e l’attore principale. Fai finta che tutto accade realmente e arricchisci la scena ogni volta che svolgi il tuo film con nuovi particolari.
Non deve essere un gravoso dovere ma un immenso piacere. Devi immergerti nelle sensazioni in cui l’immagine dell’obiettivo desiderato è già raggiunto.
Sii naturale, non insistere troppo se devi sforzarti. Fai in modo naturale e come riesci. Se lo farai volentieri e sistematicamente, allora, riuscirai raggiungere l’obiettivo molto velocemente.
Si tratta di identificare e mantenere nella visualizzazione interiore la “diapositiva del fine” cioè il quadro dinamico di come vorresti la tua esistenza (o un aspetto di essa).
Tu sei il protagonista e devi percepire tutte le emozioni che vengono generate dalla scena ideale.
È importante immergerti in esso tutti i giorni. Con l’abitudine di scrivere:
- ogni mattinacosa vorresti realizzare
- eogni sera quali eventi della giornata ti sembra che ti abbiano portato o avvicinato ai tuoi obiettivi.
Puoi applicare una focalizzazione positiva ed efficace su i tuoi obiettivi.
In sintesi:
- La diapositiva è un’immagine distorta della realtà nella tua mente.
- Le diapositive negative, manifestano l’unione dell’anima e della ragione, di conseguenza si materializzano e diventano realtà.
- È possibile trasformare le diapositive negative in quelle positive e sfruttarle per sé stessi.
- La diapositiva del fine è un’immagine della realtà di come vorresti viverla, come se l’obiettivo fosse già stato raggiunto.
- “Proiettare il tuo film” significa visualizzare costantemente la diapositiva del fine e tutte le scene che portano ad essa.
- Semina, irriga il campo costantemente per non far seccare il terreno e raccoglierai i frutti. Togli da questo lavoro l’importanza, i pendoli e i potenziali superflui e vai alla meravigliosa festa che ti aspetta vivendo con felicità e costante entusiasmo qualsiasi momento della tua vita.
Tutto ciò che ci circonda ci influenza e contribuisce in modo forte alla costruzione della nostra diapositiva negativa.
In questo caso siamo in una condizione di ricevitori in cui viviamo una condizione negativa indotta senza esserne coscienti.
Quando acquisiamo la consapevolezza della nostra condizione passiamo all’azione perché siamo vigili su cosa ci stia accadendo e di conseguenza possiamo cambiarlo.
Passiamo alla condizione di trasmettitori in cui creiamo la realtà esterna.
Presupposto fondamentale per la riuscita deve essere una chiara formulazione dei propri fini, di ciò che vogliano diventare e realizzare nella nostra vita.
La proiezione del nostro film deve contenere tre cose:
- Le Diapositive
- Le Dichiarazioni
- Le Constatazioni
Le dichiarazioni e le constatazioni rappresentano le Forme-Pensiero che sono ciò che vogliamo raggiungere espresse in pensiero.
La diapositiva è l’immagine finale dell’obiettivo raggiunto, la forma pensiero è l’espressione verbale della vostra intenzione.
Questo lavoro si può fare per iscritto, mentalmente o in versione mista. Io preferisco fare tutto mentalmente.
Nella vita sono diverse le cose su cui prestare attenzione tra cui:
- la famiglia
- la salute
- l’aspetto fisico
- lo scopo della vita
- la casa
- la crescita personale
- il benessere economico
Per ogni cosa importante scrivete la diapositiva, la dichiarazione e la successiva constatazione.
Ricorda di non preoccuparti dei dettagli ma fai girare il film come riesci nella tua testa e il resto verrà realizzato dall’intenzione esterna
La diapositiva e la forma pensiero dovranno contemplare:
- il fine (ciò che riceviamo) e
- la missione (ciò che diamo).
Supponiamo di volere una Villa (il fine), e per ottenerla dobbiamo dare in cambio qualcosa (la missione), ad esempio creare una pomata che faccia passare gli effetti di una malattia della pelle (psoriasi).
Il vostro film sarà dinamico e flessibile al cambiamento quindi inteso come un percorso. Potrà incontrare alcuni problemi e le relative soluzioni che apriranno nuove porte per avanzare più velocemente.
Oltre a quanto esposto dobbiamo aggiungere:
- leggerezza
2. festa
3. benessere materiale
- Sarà fisica, mentale e spirituale;
- Sarà prima virtuale e poi reale
- Il benessere materiale finalmente si manifesterà nella vostra vita
Un esempio chiarirà meglio le modalità per attivare l’intenzione esterna.
Creiamo la diapositiva della Missione della nostra vita:
Diapositiva: essere un Osteopata che utilizza le migliori strategie sia manuali che strumentali per migliorare la salute delle persone.
Fine: Il lavoro svolto porterà benessere economico e sociale (ciò che otteniamo)
Missione: Il tempo che donerò agli altri li farà stare meglio (ciò che diamo)
Dichiarazione: Ho trasformato la mia passione in lavoro e questo mi permette di essere in armonia con il mondo.
Constatazione: A fine giornata dopo aver trattato diversi pazienti constato che le persone stanno meglio dopo che ho applicato le tecniche manuali e strumentali che ho imparato in questi anni.
Il proiettore dovrà contemplare:
- Diapositive
- Forme pensiero
Dovremo quindi definire bene le immagini desiderate affinché si avverino nel mondo reale e nei pensieri o in modo scritto pronunceremo quanto registrato precedentemente.
Dobbiamo vivere nella nostra mente il film desiderato e mediante l’attivazione dell’intenzione esterna questo prenderà vita nel mondo reale.
Ho scritto questo manuale affinchè anche te possa beneficiare di quanto ho applicato per cambiare vita e da ingegnere trasformarmi in un terapista.
Ho impiegato cinque anni a riqualificarmi e cambiare completamente vita da zero.
Se qualcuno anni prima mi avesse detto che avrei cambiato in questo modo la mia vita non ci avrei creduto ma neanche provato.
Quando decisi di cambiare vita cercai la conoscenza, la trovai, la applicai ed infine si attivo l’intenzione esterna che trasformo tutto fino ad arrivare a ciò che oggi sono diventato
Mentre mi accingevo a cambiare vita vivevo dentro di me ciò che sarei diventato.
Proiettavo continuamente nei miei pensieri il film positivo che avevo creato e in ciò mi hanno aiutato lo Zen e il metodo Silva che hanno cambiato il centro della mia attenzione dall’esterno dove il film lo scrivevano altri, all’autocoscienza dove il film finalmente lo scrivevo solo io, lasciando alla fine i dettagli (scenari e decorazioni) all’intenzione esterna.
Con il metodo Silva ho potuto sperimentare che abbiamo poteri che vanno al di la delle dimostrazioni scientifiche (lo stato alpha 8 hz è la frequenza del cervello dove si attivano le percezioni extrasensoriali) e lo Zen mi ha insegnato la concentrazione senza ego in cui è possibile esprimere la volontà di avere qualcosa senza includere il desiderio e in generale l’ego.
La meditazione e filosofia Zen aiuta ad avere una chiara coscienza dello stato reale delle cose al di la delle mere illusioni.
In ogni istante della vostra vita dovete:
- Ricordare che esiste una scienza precisa per far accadere le cose
- Essere sempre svegli e presenti senza farsi coinvolgere dalle illusioni
- Spostare il nostro punto di attenzione dall’esterno all’interno risvegliando la nostra coscienza
Lo stato di coscienza da acquisire è quello che ci permette di avere.
Nel momento in cui anima e ragione raggiungono l’unità acquisiamo sicurezza e conoscenza senza sforzo apparente.
Se prima potevamo provare una sensazione di disagio nel pensare di avere qualcosa che inconsciamente non meritavamo ora ci concederemo di raggiungere i nostri desideri perché vedremo agire l’intenzione esterna.
L‘unità tra anima e ragione si raggiunge in modo progressivo mediante la formazione di diapositive positive.
Bisogna vivere in modo multisensoriale e prolungato il nostro film al fine di ottenere sicuramente risultati.
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Analizziamo il processo di visualizzazione:
- I sogni non si realizzeranno solo immaginando ad occhi aperti, sarà solo tempo sprecato!
- I film mentali devono trasformare i nostri desideri in modo intenzionale, dobbiamo avere l’intenzione di agire per avere. Se visualizzate la vostra casa come in un film ma non prendete parte attiva con tutti i sensi rimarrete solo degli spettatori e la casa sarà sempre di qualcun altro, voi non la otterrete mai.
- Solo se mentalmente viviamo da protagonisti i nostri film mentali trasformeremo i nostri desideri in realtà manifesta. Ad esempio immaginate di entrare nella vostra bellissima villa, passeggiare attraverso i vostri giardini ascoltando il canto degli uccelli e il profumo delle rose, fino a raggiungere la sala the e gustarlo insieme alla vostra amata. Il segreto e vivere con tutti i sensi e i sentimenti che ne derivano il vostro film per tornare sull’onda della fortuna.
Ricordiamo alcuni punti importanti:
- All’inizio serviranno tenacia e perseveranza per continuare a lavorare in modo su tutti gli elementi ma alla fine sarà tutto automatico che non ve ne accorgerete.
- Se perdete la motivazione verso un vostro fine i motivi saranno due:
- Calo di tenacia;
- Non è il vostro vero fine, o forse è stato imposto da un pendolo.
- Se tutta l’anima è orientata al fine, allora siete sulla giusta strada.
Manca ancora un tassello:
la visualizzazione del processo di movimento verso il fine.
Questo è un punto cruciale del nostro percorso perché segna la differenza tra riuscire e non.
Desiderio:
è la mera visualizzazione del fine.
Intenzione:
visualizzazione del processo con cui si realizza lo stesso.
Attivazione dell’intenzione esterna:
avviene mediante la visualizzazione del processo di movimento verso il fine.
Come per ogni cosa da realizzare anche per l’universo abbiamo bisogno di un certo tempo.
Facciamo un esempio:
Non immagino semplicemente la villa meravigliosa, ma visualizzo tutto il processo.
Visualizzo gli scavi per realizzare le fondamenta fino alla posa del tetto e la consegna delle chiavi nonché delle forti emozioni provate da me e i miei familiari.
Devo realizzare e vivere un’esperienza dinamica, multi sensoriale e coinvolgente.
Non ci sarà differenza tra viverla all’interno di me in questa occasione e averne già vissuta vissuta realmente un’altra in precedenza.
A volte per raggiungere un fine dovrò pianificare gradini intermedi che mi porteranno al piano successivo.
Perché è difficile spiegare a parole l’intenzione esterna?
Perché la sua lingua è diversa da quella della ragione! Un’opera d’arte non si può spiegare, si può solo ammirare e si realizza quando si ha unione tra anima e ragione.
In questo caso si manifesta in tutta la sua grandezza l’intenzione esterna.
Quando alcuni colleghi terapisti mi chiedono che tecniche utilizzo io rispondo le mie perché quando una persona si occupa nella vita di ciò che gli piace fare crea dal nulla, non svolge semplicemente un lavoro perché questo diventa arte.
Mentre l’anima riceve la conoscenza diretta- mente dal campo di conoscenza senza effettuare nessuna analisi, al contrario la ragione filtra le informazioni ricevute mediante la mappa del mondo che si è formata negli anni.
Occorre coordinare le aspirazioni dell’anima alla volontà della ragione e portarle all’unità.
Per raggiungere l’unità tra anima e ragione è necessario individuare i propri fini e non quelli imposti dai pendoli.
Il fine dovrà essere libero dall’importanza sia esterna (rinunciate al prestigio) sia interna (non pensate ai mezzi per raggiungerlo), concentrate- vi solo sullo stato di benessere. L’anima canta al solo pensiero del fine. Se invece c’è qualcosa che vi opprime il fine potrebbe essere falso.
Quando prenderete una decisione con la ragione un istante dopo fatevi guidare dalle sensazioni dell’anima se questa reagisce in modo positivo allora è la decisione giusta altrimenti è sbagliata.
Il disagio interiore da la certezza che la decisione sarà sbagliata.